Dal 1 febbraio al 17 Febbraio 2026
Nel cuore della Murgia barese, dove le pietre bianche raccontano storie antiche e i vicoli profumano di focaccia appena sfornata, ogni gennaio prende vita una delle tradizioni più affascinanti del Sud Italia: il Carnevale Sammichelino.
Non è un semplice carnevale. È un viaggio nel tempo, un’esperienza che ti avvolge e ti trasporta in un’epoca dove la comunità si riuniva nelle case per ballare, ridere e dimenticare la fatica dei campi.
È la storia di un paese che ha saputo custodire gelosamente le proprie radici, trasformandole in un patrimonio vivente riconosciuto dal Ministero della Cultura come Carnevale Storico d’Italia.
Il protagonista indiscusso delle nostre serate è “l’omene curte” (l’uomo corto), una maschera nata dalla genialità della povera gente che, non potendo permettersi costumi sfarzosi, creò questa figura usando gli abiti di tutti i giorni: un sacco di juta, un setaccio sulla testa, un bastone ai fianchi come braccia, una camicia e una giacca con guanti alle estremità.
Il risultato? Un contadino di piccola statura con una testa enorme che, con la sua presenza enigmatica e bonaria, veglia sui festini e rappresenta l’essenza di Sammichele: l’ingegno, la semplicità, la capacità di creare bellezza anche con poco.
La vera magia del Carnevale Sammichelino sono i Festini: sale appositamente allestite che si trasformano in autentiche sale da ballo dove, ogni giovedì, sabato e domenica sera dalle 21:00 fino all’alba, gruppi mascherati ballano, cantano e si sfidano in rime baciate con i conduttori delle serate.
Non sono semplici feste. Sono rituali di aggregazione dove dame e cavalieri accolgono i visitatori, dove l’energia carnascialesca contagia chiunque varchi la soglia, dove giovani e anziani si mescolano in un’unica, grande, festosa famiglia.
Le prime testimonianze documentate del nostro Carnevale risalgono al 1830, quando un rapporto di polizia descriveva le compagnie di maschere che si spostavano “in tutte quelle case in cui si dà trattenimento, facendo un piccolo ballo, prima di passare in altre, fino a che inoltrata la notte, si ritira nelle proprie case”.
Quasi 200 anni dopo, quella tradizione è ancora viva, pulsante, capace di attirare migliaia di visitatori che arrivano da tutta la Puglia e oltre per vivere un’esperienza unica, autentica, che scalda il cuore anche nelle fredde serate di gennaio e febbraio.
Più
di un Carnevale
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